Commentario abbreviato:2Re 21:1310 Versetti 10-18 Ecco il destino di Giuda e di Gerusalemme. Le parole usate rappresentano la città svuotata e completamente desolata, ma non distrutta, bensì purificata e conservata per la futura dimora dei Giudei; abbandonata, ma non definitivamente, e solo per quanto riguarda i privilegi esteriori, perché i singoli credenti furono preservati in quella visita. Il Signore scaccerà ogni popolo di professanti che lo disonora con i suoi crimini, ma non abbandonerà mai la sua causa sulla terra. Nel libro delle Cronache leggiamo del pentimento di Manasse e della sua accettazione da parte di Dio; così possiamo imparare a non disperare della guarigione dei più grandi peccatori. Ma nessuno osi persistere nel peccato, presumendo di potersi pentire e ravvedere quando vuole. Ci sono alcuni esempi di conversione di peccatori famosi, per cui nessuno può disperare; e pochi, per cui nessuno può presumere. Riferimenti incrociati:2Re 21:132Re 17:6; Is 10:22; 28:17; 34:11; Lam 2:8; Ez 23:31-34; Am 7:7,8; Zac 1:16 Dimensione testo: |